Chi siamo...
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane ha ormai mezzo secolo di attività alle spalle. Dal 1950, anno della sua fondazione, continua a battersi senza sosta per aiutare gli animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati, non rispettati.
E’ un’associazione privata, apartitica, senza finalità di lucro, che non riceve finanziamenti dallo Stato e opera su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, grazie al sostegno generoso dei suoi numerosi soci e all’impegno di molti volontari. Una struttura capillare che, ogni anno, le consente di salvare e accudire migliaia di cani e di gatti e di trovare per molti di questi una sistemazione adeguata e sicura in famiglia.
L’associazione è sempre alla ricerca di strumenti utili che promuovono stili di vita corretti sopratutto in relazione a una società etica e attenta, che sia migliorativa per le condizioni e per la qualità di vita degli animali e degli umani.
Il ruolo che si impone la Lega del Cane, è quello di educare, formare, sensibilizzare, indirizzare l’interesse crescente verso la zoofilia, creando un senso di responsabilità che porti ad eliminare gli abbandoni, i maltrattamenti e le violenze che spesso vengono compiute nei confronti degli animali.
L’attività dell’associazione prosegue su binari paralleli: da un lato la gestione quotidiana di canili–rifugio e la tutela del benessere animale; dall’altro l’organizzazione di campagne di comunicazione – sensibilizzazione – informazione.
I cani e gatti accuditi dalla Lega del Cane sono ospitati in rifugi di proprietà dell’associazione stessa oppure in strutture comunali o provinciali gestite dalle sezioni.
L’operato dei volontari consiste nella cura di questi animali che vengono seguiti giornalmente non solo per soddisfare i loro fabbisogni primari (es. cibo) ma anche affinché vengano microchippati, sverminati, vaccinati, sterilizzati. Il nostro scopo è da sempre, e continuerà ad essere, quello di trovare nuove e definitive famiglie per gli animali raccolti per strada e non quello di sovraffollare i rifugiche vorremmo fossero solo, e quando possibile, una struttura “di passaggio”.
L’obiettivo primario della Lega del Cane è quello di promuovere e incentivare “adozioni consapevoli”, poiché il calore di una casa è il dono più grande e gradito ad un animale. E’ dunque di rilevante importanza promuovere la figura di volontari competenti e qualificati non solo nel campo pratico-operativo, ma anche in quello procedurale, in grado di relazionarsi con situazioni che richiedono determinati interventi. Consapevoli del loro ruolo sociale e culturale.
L’associazione rivolge incessantemente il proprio impegno allo “studio” di mezzi validi a migliorare le condizioni di vita dei nostri amici a quattro zampe, rispettando quindi le loro esigenze etologiche, a favore di una diversa e migliore integrazione e cooperazione fra gli uomini e gli animali.
A tal fine in questi ultimi anni l’associazione ha attivato una intensa collaborazione con esperti di comportamento animale che affiancano costantemente i volontari e si adoperano per consentire il recupero di quei randagi che arrivano in rifugio in condizioni psicologiche difficili, risultato dell’abbandono subito, di maltrattamenti ricevuti o di precedenti permanenze in canili lager.
Vi sono anche realtà in cui l’associazione si occupa di animali vaganti sul territorio. In questi casi l’intervento primario dei volontari si concentra sulla sterilizzazione dei cani e/o gatti nel tentativo di arginare un fenomeno, quello del randagismo, che in molte regioni italiane ha raggiunto livelli drammatici ed è ormai fuori controllo per tre fattori principali: il deliberato abbandono, la scomparsa fortuita (e qui subentra il problema della assenza di tatuaggio o microchip), la mancanza di piani di sterilizzazione.
E proprio in merito a questo fenomeno, che continua inesorabile, la nostra Associazione non manca di cercare costantemente la collaborazione di Comuni e ASL affinché, con interventi mirati e ben studiati, l’onere di trovare adeguate soluzioni non continui a gravare sulle spalle di organizzazioni di volontariato come la nostra.
Una delle priorità dell’associazione, appunto, è interloquire a livello istituzionale attraverso un apporto concreto di esperienza pratica e di quotidiana convivenza con il “problema”. Un monitoraggio costante e concreto che interagisca con il sistema al fine di identificare e tutelare “ tutti i cittadini” a due e quattro zampe.
L’operato del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ha permesso un lavoro di staff portato avanti con grande attenzione e solerzia, attuando sul campo la valorizzazione delle risorse umane, dando vita ad un “GRUPPO RISTRETTO BENESSERE ANIMALI D’AFFEZIONE”, di cui la Lega del Cane è protagonista in primis , tutto ciò a conferma di come la cooperazione può contribuire efficacemente al raggiungimento del traguardo. Uno degli obiettivi raggiunti, l’ordinanza “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”.
In ultimo, ma non certo per importanza, la nostra Associazione è stata promotrice di una rilevante iniziativa che vede la nascita di una task force per gli animali, dal nome, appunto, “La Squadra per gli Animali”, di cui fanno parte – ovviamente oltre alla Lega del Cane – LAV, ENPA, Animalisti Italiani.
Lo scopo di questa task force è quello di creare sinergie che valorizzino e amplifichino attività capaci di dare un senso culturale e un significato profondo a questo “evento”.
E’ un’associazione privata, apartitica, senza finalità di lucro, che non riceve finanziamenti dallo Stato e opera su tutto il territorio nazionale, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, grazie al sostegno generoso dei suoi numerosi soci e all’impegno di molti volontari. Una struttura capillare che, ogni anno, le consente di salvare e accudire migliaia di cani e di gatti e di trovare per molti di questi una sistemazione adeguata e sicura in famiglia.
L’associazione è sempre alla ricerca di strumenti utili che promuovono stili di vita corretti sopratutto in relazione a una società etica e attenta, che sia migliorativa per le condizioni e per la qualità di vita degli animali e degli umani.
Il ruolo che si impone la Lega del Cane, è quello di educare, formare, sensibilizzare, indirizzare l’interesse crescente verso la zoofilia, creando un senso di responsabilità che porti ad eliminare gli abbandoni, i maltrattamenti e le violenze che spesso vengono compiute nei confronti degli animali.
L’attività dell’associazione prosegue su binari paralleli: da un lato la gestione quotidiana di canili–rifugio e la tutela del benessere animale; dall’altro l’organizzazione di campagne di comunicazione – sensibilizzazione – informazione.
I cani e gatti accuditi dalla Lega del Cane sono ospitati in rifugi di proprietà dell’associazione stessa oppure in strutture comunali o provinciali gestite dalle sezioni.
L’operato dei volontari consiste nella cura di questi animali che vengono seguiti giornalmente non solo per soddisfare i loro fabbisogni primari (es. cibo) ma anche affinché vengano microchippati, sverminati, vaccinati, sterilizzati. Il nostro scopo è da sempre, e continuerà ad essere, quello di trovare nuove e definitive famiglie per gli animali raccolti per strada e non quello di sovraffollare i rifugiche vorremmo fossero solo, e quando possibile, una struttura “di passaggio”.
L’obiettivo primario della Lega del Cane è quello di promuovere e incentivare “adozioni consapevoli”, poiché il calore di una casa è il dono più grande e gradito ad un animale. E’ dunque di rilevante importanza promuovere la figura di volontari competenti e qualificati non solo nel campo pratico-operativo, ma anche in quello procedurale, in grado di relazionarsi con situazioni che richiedono determinati interventi. Consapevoli del loro ruolo sociale e culturale.
L’associazione rivolge incessantemente il proprio impegno allo “studio” di mezzi validi a migliorare le condizioni di vita dei nostri amici a quattro zampe, rispettando quindi le loro esigenze etologiche, a favore di una diversa e migliore integrazione e cooperazione fra gli uomini e gli animali.
A tal fine in questi ultimi anni l’associazione ha attivato una intensa collaborazione con esperti di comportamento animale che affiancano costantemente i volontari e si adoperano per consentire il recupero di quei randagi che arrivano in rifugio in condizioni psicologiche difficili, risultato dell’abbandono subito, di maltrattamenti ricevuti o di precedenti permanenze in canili lager.
Vi sono anche realtà in cui l’associazione si occupa di animali vaganti sul territorio. In questi casi l’intervento primario dei volontari si concentra sulla sterilizzazione dei cani e/o gatti nel tentativo di arginare un fenomeno, quello del randagismo, che in molte regioni italiane ha raggiunto livelli drammatici ed è ormai fuori controllo per tre fattori principali: il deliberato abbandono, la scomparsa fortuita (e qui subentra il problema della assenza di tatuaggio o microchip), la mancanza di piani di sterilizzazione.
E proprio in merito a questo fenomeno, che continua inesorabile, la nostra Associazione non manca di cercare costantemente la collaborazione di Comuni e ASL affinché, con interventi mirati e ben studiati, l’onere di trovare adeguate soluzioni non continui a gravare sulle spalle di organizzazioni di volontariato come la nostra.
Una delle priorità dell’associazione, appunto, è interloquire a livello istituzionale attraverso un apporto concreto di esperienza pratica e di quotidiana convivenza con il “problema”. Un monitoraggio costante e concreto che interagisca con il sistema al fine di identificare e tutelare “ tutti i cittadini” a due e quattro zampe.
L’operato del sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, ha permesso un lavoro di staff portato avanti con grande attenzione e solerzia, attuando sul campo la valorizzazione delle risorse umane, dando vita ad un “GRUPPO RISTRETTO BENESSERE ANIMALI D’AFFEZIONE”, di cui la Lega del Cane è protagonista in primis , tutto ciò a conferma di come la cooperazione può contribuire efficacemente al raggiungimento del traguardo. Uno degli obiettivi raggiunti, l’ordinanza “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”.
In ultimo, ma non certo per importanza, la nostra Associazione è stata promotrice di una rilevante iniziativa che vede la nascita di una task force per gli animali, dal nome, appunto, “La Squadra per gli Animali”, di cui fanno parte – ovviamente oltre alla Lega del Cane – LAV, ENPA, Animalisti Italiani.
Lo scopo di questa task force è quello di creare sinergie che valorizzino e amplifichino attività capaci di dare un senso culturale e un significato profondo a questo “evento”.